martedì, agosto 19, 2008

Mondiali Varese, Ballerini consegna la nazionale a Bettini


Varese 19 agosto. "La salita dei Ronchi sarà decisiva - spiega il Ct azzurro - e il percorso è adatto per corridori di resistenza che dovranno scattare al momento giusto. Al Mondiale non arriverà il gruppone di cento corridori, potremmo assistere ad una volata di un gruppetto di atleti".

Oggi alla Tre Valli Varesine vince Ginanni ( nella foto a sinistra), neo prof di ottime speranze, uno veloce che tiene bene su certe salite non particolarmente dure. Oggi è stato capace di infilare Damiano Cunego in volata dopo che il gruppetto dei migliori si è tirato il collo per riprendere in extremis Bertagnolli.
Un Cunego che sembra essersi ripreso dopo ciò che ha patito al Tour de France e che ha saputo accendere la miccia della corsa nei chilometri finali, sulla salita dei Ronchi. Ma a parte Ginanni - davvero bravo - l'attenzione era rivolta soprattutto su Varese, la città e il circuito che fra 40 giorni ospiterà i Mondiali di ciclismo. Un ottimo test per gli organizzatori e gli azzurrabili. Anche se il percorso di oggi, rispetto al Mondiale è solo un assaggio, un brodino. A fine settembre ci sarà bisogno di più fondo e resistenza per emergere nelle battute finali, quando si risolverà la corsa.

Oggi è parso in ripresa Cunego mentre Bettini si è solo allenato, dato che ad un certo ha girato la bici verso l'albergo prima di superare il traguardo.
Ginanni, che abita nel paese vicino al selezionatore, Franco Ballerini, potrebbe sperare in una candidatura almeno come riserva. Vedremo.
Intanto inizia il gran lavoro di Ballerini che fino ad oggi avrebbe solo una sicurezza: la presenza, come capitano, di Paolo Bettini. Tutti gli altri corridori semba che debbano conquistarsi sull'asfalto la presenza a Varese a partire dallo stesso Cunego.

Il Grillo, invece, non si discute, anche se alle Olimpiadi ha deluso. Ha tempo e sicuramente voglia di rifarsi nel Mondiale degli italiani.

In margine alla conferenza stampa di oggi, ho posto a Franco Ballerini, il ct della nazionale, un paio di domande. Ecco, dunque, l'intervista.

Che cosa pensa del tracciato varesino?
"E un circuito che se viene percorso, come oggi, sei volte può non sembrare impegnativo. Ma al Mondiale i corridori lo ripeteranno 16 volte e il circuito diventerà più cattivo. Sicuramente non è un percorso durissimo".

Per chi è adatto?
"Per corridori di fondo che sono capaci anche di scattare. La salita dei Ronchi nel finale, dopo 250 chilometri sarà decisiva"
L'Italia avrà una punta sicura e altre mezze punte..
"Per ora è presto, non parliamo di mezze punte... Ci sono ancora tante corse in giro per l'Europa. Valuteremo le prestazioni dei nostri corridori che potranno rappresentarci qui a Varese. Nel calendario dei corridori c'è la Vuelta, il Giro di Gran Bretagna, il Giro di Polonia, il Giro di Germania. Bettini è la nostra punta, il resto della squadra lo costruiamo cammin facendo".

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