giovedì, luglio 19, 2007

Guadalupi vuole rilanciare Dieci: lo dice Prima comunicazione


Del caso "Dieci" continua ad occuparsene la stampa e non solo, visto che personalmente ricevo mail da ragazzi che per motivi di studio sono interessati alla vicenda.

Prima Comunicazione, nel fresco numero in edicola, sofferma la propria attenzione, in particolare, sul nuovo direttore - diventato tale alla fine di giugno.

"Enrico Guadalupi
si sta dando un gran da fare - recita testuale il mensile - per far ritornare il quotidiano sportivo in edicola entro la fine del mese. Per riuscire nell’impresa deve assumere 35 giornalisti per le redazioni di Milano e di Roma.Il giornale - ricorda Prima Comunicazione - non esce dal 20 giugno, quando i giornalisti si sono messi in sciopero contro il mancato pagamento degli stipendi di aprile e di maggio.

Per contro il 26 giugno i redattori di Dieci hanno trovato appeso alla porta della sede milanese di via Vitruvio un cartello che annunciava il loro licenziamento per giusta causa. Motivo: non avere lavorato nei sei giorni precedenti. L’editore ha anche comunicato, con una lettera del presidente di garanzia Mauro Conta, di riservarsi “altresì di valutare una richiesta di danni subiti a causa della reiterata posizione assunta da tutta la redazione”. Immediata la reazione del sindacato dei giornalisti".

mercoledì, luglio 18, 2007

Sarkozy, "le president", s'inchina a Re Tour


Ieri al Tour (foto Lampre), nella tappa del Galibier, abbiamo visto la Francia; questa frazione sarebbe piaciuta molto a Roland Barthes, l'intellettuale francese che in uno dei suoi scritti più celebri, Miti d'oggi, raccontavadel significato della grande corsa, non solo per i francesi. Significato e significati che vanno benoltre la cifra agonistica.

Tour de France come epopea. Con nomi e toponimi, scolpiti nella geografia umana e orografica dell'Hexagone. Ieri, per la prima volta, un presidente francese è salito sull'ammiraglia. Sarkozy è stato fagogitato dal Tour, volendolo dominare ne è stato anche inghiottito. Salendo sull'ammiraglia ha espresso un gesto di sovrano potere, nel popolo, fra il popolo. Inghiottito dalla telecamera, protagonista e nello stessotempo nano, in scia ai corridori. Si è dovuto inchinare, levandosi la giacca, al colombiano Soler, pedalatore colombiano che vive in Italia, il vincitore e protagonista della tappa.

Il presidente ha allo stesso tempo realizzato un sogno da bambino - veder la tappa dalla pancia della corsa - ed espresso un'azione da sovrano. Come negli antichi regni, il re si è inchinato ad un'idea più grande: il Tour. Questo è stato evidente quando Sarkozy si è trovato sotto al podio ad applaudire i leader delle varie maglie, incoronati dai baci di prammatica delle miss. Sembrava molto piccolo, schiacciato dal mito vivente del Tour.

Gianni Mura su Repubblica ci informa che Sarkozy è ancora tesserato come cicloamatore per il velocub di Neully, "anche se per motivi di tempo ha cancellato le pedalate di quattro ore nella valle della Chevreuse e quelle più corte dalle parti dell'ippodromo di Longhchamps".

lunedì, luglio 16, 2007

Rai News 24 crede nella rete

Interessante segnalazione di Luca Conti su Pandemia: ci dice che i media italiani stanno muovendosi sempre di più nella rete. Un bel esempio è dato da Rai News 24 che ha aperto un canale su You Tube. Si tratta di uno dei segnali importante della maturità della rete italiana.

Per capire un po' di più di che cosa si tratta ecco il video sul Golden Gala di Roma caricato da Rai News 24.

Il video della serata romana di atletica

Vedi anche http://www.sportsette.blogspot.com/