mercoledì, dicembre 19, 2007

Carla Bruni, Sarkzoy e Lina Sotis
quattro passi in Galleria, e una spiegazione
Non faccio parte di una certa classe sociale borghese e salottiera. E non sono snob. Non vengo invitato alle feste. Al massimo, un aperitivo analcolico, da solo, con tre olive e due patatine. Quindi, è facile che certe battuteproprio mi sfuggano. Non le capisco...

La notizia che tiene banco in questi giorni e che lievita "la cultura pop (che) è fatta di molte cose che magari consideriamo scemenze ma che ci divertono: eventi e orrori del costume nazionale e internazionale, matrimoni reali, libri-film-canzoni di culto, problemi di vita e di immagine dei personaggi pubblici, e parecchio altro ancora"(Maria Laura Rodotà), è, naturalmente, la liason fra il Presidente francese Sarkozy, e l'ex modella, ora cantante, ora innamorata, Carla Bruni. La battuta, tornando a bomba all'argomento principe di questo post, l'hascritta Lina Sotis, sul Corriere della Sera di oggi nella rubrica Qui Lina. Oggi, mercoledì 19 dicembre: detto fra parentesi, questa data mi ricorda che manca poco a Natale. Ma questa è un'altra storia.
Per Lina Sotis, quindi,
Sarkozy è un uomo abbandonato.
Sceglie una ragazza che prende e lascia con facilità.
Si suppone che i brividi orizzontali del presidente non finiscano qua.

Mi scusi, gentilissima signora Sotis, ma perché "brividi orizzontali", dovrebbe provare Monsieur President, e non anche quelli "verticali"?
Ed, eventualmente, qual è la differenza?
Se lei, Carla e Monsieur le President, doveste passare dalle mie parti, potreste spiegarmi.
Anche se vivo in una cittadina della cintura milanese ma in trenta minuti di metropolitana, posso raggiungervi e ci siederemo ad un tavolino, vicino al Duomo. Altro che Eurodisney!

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