giovedì, luglio 27, 2006

QUATTROMILA CHILOMETRI IN BICICLETTA PER FARE VOLARE LA COLOMBA

Sarà incoscienza, senso di sfida, oppure, persino, fede. Fatto sta che domani dodici ciclisti della domenica partiranno dalla Brianza diretti in Terra Santa: ripercorreranno le rotte dei pellegrini medievali, alla riscoperta della fede, quella antica dei padri della Chiesa. Pedaleranno ogni giorno verso terre martoriate dai missili e dall'odio. Temono in particolare l'attraversamento della Siria, e in quel tratto del viaggio allungheranno il passo, almeno 140 chilometri senza fermarsi anziché il centinaio previsto dalla media giornaliera.
Pedalare e pregare, incuranti delle nubi di guerra, dei potenziali agguati , ma forse più sicuri in sella alla loro bicicletta e con la libertà di tornarsene a casa quando vorranno quando le situazioni di pericolo si faranno più insidiose. Quando andare avanti sarà un azzardo troppo grosso, sarà un niente fare dietro front.

Dodici eroi o avventurosi - vedete voi - partiranno quindi domani mattina dal Lago di Como, Lurago d'Erba, destinazione la Terra Santa. Dodici (come gli apostoli) ciclisti della domenica: 10 uomini e 2 donne assistiti da due pulmini al seguito con vettovaglie ed altri generi di conforto (niente doping, al massimo qualche baretta energetica e panini). Percorreranno 140 chilometri al giorno. Il traguardo è posto a Gerusalemme, non prima di aver attraversato l'Italia da nord a sud fino a Brindisi, lungo l'antica via di Sigerico, la Turchia sulla via di Tarso, ripercorrendo così le strade battute da San Paolo. Infine la via di Damasco, per giungere attraverso Siria e Giordania fino a Gerusalemme.

L'arrivo in Terra Santa è previsto il 27 di agosto, lì ci saranno i francescani della Custodia della Terra Santa e dove è prevista anche una visita alla fabbrica costruita dalla Compagnia delle Opere dove operai palestinesi ed israeliani insieme costruiscono una bicicletta dal nome profetico, specialmente in questi giorni: The Dove, la Colomba.

L'organizzatore del viaggio è Enrico Anzani, falegname, classe 1939, che dal 2000 si è imbarcato in una serie di ciclo-pellegrinaggi che lo hanno portato a visitare alcuni dei luoghi più significativi della fede cristiana. Ora vuole portare un messaggio di pace e anche di solidarietà concreta, attraverso gli aiuti economici raccolti per il Centro scolastico Effetà Paolo VI di Betlemme specializzato nella rieducazione audiofonetica dei bambini sordi e l'Holy Family Center dell'Opera Don Guanella, a Nazareth, specializzata nell'assistenza ad anziani e disabili psico-fisici. Hanno collaborato all'impresa anche quelli di Overland, specializzati nei viaggi d'avventura che hanno studiato il percorso del ciclopellegrinaggio.

Approfondimenti sul sito della diocesi di Milano. http://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=499772

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