martedì, aprile 24, 2007

sport: Ivan Basso rischia grosso

Non c'è pace per il ciclismo. Questa volta in mezzo alla bufera ci sta finendo Ivan Basso, proprio quando sembrava che la situazione si stava rasserenando. E invece no.
Giro a rischio per il corridore varesino vincitore del Giro dello scorso anno. Quella che sta avanzando è una vera e propria bufera che sta coinvolgendo in pieno il campione italiano e vorremmo continuare a chiamarlo in questo modo per ancora tanto tempo. Ma la cronaca incalza e le nubi gravano sul corridore.

Le indagini sui presunti rapporti del vincitore della corsa rosa 2006 con Eufemiano Fuentes, il medico spagnolo al centro dell´inchiesta doping "Operacion Puerto", sono state riaperte dalla Procura del Coni, passata recentemente dalle mani dell´avvocato Cosenza a quelle di Ettore Torri, ex procuratore aggiunto della Procura di Roma. L’annuncio è stato dato dalla rivista spagnola Interviù. La Procura del Coni ha chiesto ed ottenuto dal giudice spagnolo Antonio Serrano le sacche di sangue sequestrate a Fuentes e appartenenti a "Birillo", soprannome dietro cui, secondo la Guardia Civil, si celerebbe l´identità del varesino. E intenderebbe verificare l´appartenenza o meno al corridore attraverso il test del Dna.

Intanto c’è da registrare la presa di distanza degli organizzatori del Giro d’Italia, alla luce dei nuovi sviluppi della vicenda. Il responsabile del Giro d'Italia per gli organizzatori della Rcs, Angelo Zomegnan, ammette che l'ultima bufera su Ivan Basso, con la convocazione da parte della procura antidoping per il varesino a seguito della riapertura dell'inchiesta doping 'Operazione Puerto', può avere conseguenze pesanti. "E' una situazione complicata: la sua partecipazione al Giro d'Italia diventa difficile", ha detto.

L’articolo con i particolari della vicenda su Sportpro

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