martedì, giugno 27, 2006

PUGNI in corsa per lo Strega


Ripubblico il breve post dedicato alla raccolta di racconti del giovane scrittore PietroGrossi, che ho inviato a QuasiRete, il blog della Gazzetta dello Sport. Il contributo è stato pubblicato nel mese di aprile. Il libro è stato letto, recensito ed apprezzato ed è entrato successivamente a far parte della cinquina finalista del Premio Strega. Il vincitore sarà proclamato giovedì 6 luglio nel tradizionale scenario del Ninfeo di Villa Giulia a Roma.
Rispetto al contenuto del post pubblicato, una sola variante. L'autore del libro ha smesso di lavorare a Milano, presso una nota agenzia di comunicazione.

Parole come pugni. Pugni come parole. E' l'intuizione di un giovane scrittore che ha ambientato la sua prima raccolta di racconti, nell'ambiente dello sport. Il primo dei tre è dedicato alla boxe. Si narra dell’incontro fra due giovani; uno, in particolare, potrebbe essere il classico bravo ragazzo della porta accanto. Il Ballerino è un ragazzo per bene, prende bei voti, non ha mai una ragazza è goffo e un tantino sfigato, ma sul ring... Sul ring si trasforma. Un ragazzo perfetto, a modo, ma che non vuole suonare il pianoforte.

Forse è tutto spiegato nella prima pagina: Là dentro c'era una logica. Là dentro nessuno poteva scappare, né te né gli altri, e sapevi contro chi combattevi..."

L'altro è il suo avversario: si chiama La Capra ed è sordomuto. Nel racconto la logica usuale è ribaltata, felice intuizione: non è lo sport metafora della vita ma esattamente il contrario.

Pietro Grossi, classe 1978, è al suo esordio narrativo con questa raccolta di tre racconti pubblicati da Sellerio. L'autore ha frequentato la scuola Holden di scrittura fondata da Alessandro Baricco e attualmente lavora a Milano nel campo della pubblicità.

Pietro Grossi, Pugni. Sellerio, 2006. Pagine 188. Euro 12.

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